Cinemaleo’s Blog

Il cinema è la vita a cui sono stati tolti i momenti noiosi (Alfred Hitchcok)

“Pallottole su Broadway” di Woody Allen

1994: Bullets over Broadway di Woody Allen

Dopo il frizzante Misterioso omicidio a Manhattan e prima del divertentissimo e arguto La dea dell’amore, abbiamo questo lavoro  né frizzante né divertentissimo.

Omaggio al mondo del teatro e ai film-gangster degli anni 30 che resero famosa la Warner Bros, Pallottole su Broadway soffre soprattutto per la mancanza di Woddy Allen nel ruolo del protagonista, affidato a un John Cusack particolarmente melenso e incolore: in ogni sequenza in cui questi appare sembra di vedere un clone malriuscito di Woody e non si può non rimpiangere l’assenza dell’originale.

La trama è scontata e già vista mille volte, ma non è questo il difetto. Mancano al film parte delle qualità che hanno sempre caratterizzato le opere «leggere» del solitamente geniale regista newyorchese: le battute fulminanti e memorabili, il ritmo veloce, l’inventiva e l’arguzia. Da plauso scenografia, fotografia, colonna sonora.

Grandi, come in ogni film di Woody Allen, gli attori, tutti (a parte il già citato Cusack) perfetti nel dare vita a personaggi diversissimi tra loro.

p.s.

Oscar a Dianne Wiest (l’aveva già vinto una diecina d’anni prima e sempre grazie a Woody per il suo Hannah e le sue sorelle)

scheda

premi e riconoscimenti

sito ufficiale

Maggio 27, 2011 - Posted by | cinema-recensioni | , , , , , , , , , , , , , , , ,

5 commenti »

  1. Il film non mi ha entusiasmato ma i personaggi sono ben caratterizzati, ognuno con una sua personalità

    Commento di ines | Maggio 28, 2011

  2. Uno dei pochi che non ho ancora visto, fra l’altro Cusack era stato discreto protagonista di Ombre e Nebbia, un Woody Allen minore ma con ottimi spunti di riflessione…

    Commento di bruno | Maggio 28, 2011

  3. Cusack doveva crescere, gli davano delle caratterizzazioni da fame a quell’epoca. “Pallottole su Broadway” merita un posticino in archivio, comunque.

    Commento di agegiofilm | Maggio 30, 2011

  4. Tra i lavori “leggeri” di Allen forse il meno divertente ma è sempre il prodotto di un genio

    Commento di girolimino | giugno 1, 2011

  5. Wiest e Palmentieri al top (specie nella versione originale)

    Commento di salvatore | giugno 13, 2011


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