“Lo spazio bianco”
2009: Lo spazio bianco di Francesca Comencini
La Mostra veneziana non lo ha premiato ma è sicuramente uno dei migliori film italiani (e non solo) degli ultimi anni.
Unanime il plauso della critica: “Francesca Comencini si conferma cineasta dalle sorprendenti risorse e dalle sfaccettature imprevedibili” (Repubblica), “La Buy è strepitosa” (Il Corriere della Sera), “È un’opera fuori del comune, intensa, tutta interiore, toccante, alla quale Buy non soltanto dà una speciale eloquenza, ma regala con la sua interpretazione un dinamismo nervoso che sostiene tutta la vicenda” (la Stampa), “Un film bellissimo… Margherita Buy è fantastica. Sappiamo da anni che è brava, ma qui si supera. Se il film fosse americano, vincerebbe l’Oscar a mani basse” (L’Unità).
A merito di Francesca Comencini l’aver realizzato un potente dramma talmente asciutto e privo di fronzoli da accomunare il suo lavoro più alla cinematografia francese che a quella italiana, un’opera secca e assolutamente priva di quei patetismi e stereotipi che la trama poteva facilmente far nascere.
Ne Lo spazio bianco tutto funziona perfettamente: dall’ambientazione (una suggestiva e insolita Napoli fredda e piovosa) alla colonna sonora (funzionale al massimo), dalla sceneggiatura (solida e ben scritta) al ritratto attento e preciso dei vari personaggi (ognuno umanamente ricco e dotato di una sua personalità degna di attenzione), dalla fotografia preziosa ed elegante alla regia (dolce delicata realistica surreale equilibrata al contempo).
Campeggia la performance di Margherita Buy, qui veramente degna del titolo di “regina del cinema italiano” attribuitole da Gian Luigi Rondi. Un vero e proprio tour de force che la vede continuamente in primo piano in ogni singola scena con una misura, una bravura, una naturalezza, una spontaneità che il ruolo di Maria (il film è tratto dall’omonimo romanzo di Valeria Parrella) sembra essere stato concepito appositamente per lei. Margherita è Maria, Maria è Margherita. Intensa, convinta e convincente come mai, Margerita Buy disegna alla perfezione un personaggio non facile e dalle mille sfaccettature, un personaggio pieno di sfumature di dubbi di incertezze di determinazioni (nelle quali molti di noi potranno riconoscersi), un personaggio che non sarà facile dimenticare e che fa onore alla nostra cinematografia avere delineato in maniera così compiuta e sincera.
Un film avvincente come pochi, essenziale e conciso (non una scena di troppo), che coinvolge totalmente lo spettatore nella mente e nel cuore, rendendolo attento e partecipe come raramente accade. Un film da vedere, intelligente e sensibile, inconsueto nel nostro panorama cinematografico e che riconcilia col grande schermo (le cui delusioni sono ahimè all’ordine del giorno).
p.s.
Margherita Buy ha vinto il Premio Pasinetti (il Premio è assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), uno vero e proprio furto non averle dato la Coppa Volpi (il massimo riconoscimento).
Finalmente una Napoli diversa (Il Messaggero l’ha definita “astratta”) in un film che vede Margherita Buy per la quale non ci sono premi a sufficienza…
Commento di dubius | ottobre 17, 2009
Il miglior film per chi ama le donne, ma non solo. Un’opera bellissima che onora una regista e una attrice superiori a ogni lode. Da vedere e rivedere.
Commento di cineio | ottobre 17, 2009
Bella l’idea della necessità di uno spazio bianco per ripartire e finire il lavoro, oppure per ricominciare a vivere… Un’opera intelligente e profonda che si spera vadano in molti a vedere: ha tanto da insegnare…
Margherita Buy, superlativa!
Commento di garrulus | ottobre 18, 2009
Un film curatissimo in tutti i dettagli, un film superiore alla media nazionale, un film che tutte le donne dovrebbero vedere (ma non solo). Grande Margherita!
Commento di petrella | ottobre 19, 2009
Coinvolgente al massimo e con un cast di rara perfezione per un film italiano. Eh sì, Margherita è veramente “la signora del cinema italiano”.
Commento di carlo | ottobre 22, 2009
L’ho trovato molto ispirato, sincero e toccante. Lo dicono tutti ma è inevitabile ripeterlo: straordinaria la prova di Margherita Buy.
Commento di mira-anna | novembre 2, 2009
E’ un film excellente!
Commento di silviadobre | dicembre 1, 2009
Cinemaleo, sono completamente d’accordo.
Un film bellissimo, sensibile, umano… evoca una Napoli bella e forse più vera di altri film che hanno avuto piu successo… un piccolo capolavoro.
Margherita Buy meravigliosa.
Bravissimo per il video…
Commento di dionisia2001 | ottobre 22, 2010