“Per grazia ricevuta”
1971: Per grazia ricevuta di Nino Manfredi
“Insolito e intelligente”, così il Morandini ha giudicato questo piccolo gioiello della cinematografia italiana: come non concordare?
Un successo strepitoso di pubblico, accoglienze trionfali a Cannes, valutazioni estremamente positive da parte di tutta la critica per un lavoro che ha collocato Nino Manfredi nell’Olimpo dei grandi e che a distanza di tanto tempo nulla ha perso in delicatezza, profondità, poesia, umorismo e malinconia sapientemente miscelati.
Un bellissimo ritratto di un’Italia che forse non esiste più, un bellissimo ritratto di un’umanità profondamente vera. Una trattazione sincera di temi non facili (superstizione, vita, morte, insicurezza psicologica, educazione religiosa condizionante…) che affascina e coinvolge come raramente accade.
Un film molto personale questo ma ogni spettatore può ritrovarcisi: fede-ragione, spirito-carne… dilemmi che ci riguardano e che segnano la nostra esistenza, chi più chi meno. I conflitti del protagonista sono dell’umanità intera: Per grazia ricevuta diverte e commuove con rara intelligenza, ma soprattutto ha il merito di parlare di tutti noi.
Da aggiungere che formalmente il film non ha un difetto: ambientazione e fotografia perfette, colonna sonora (il cui successo fu enorme) coerente e appropriata, performance del ricco cast da plauso.
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Molto ironico ma di grande profondità. Un capolavoro
Commento di tim | luglio 1, 2011
L’ultima battuta è fulminante. Strappa la risata… ma quanto amaro in bocca
Commento di debbie | luglio 1, 2011
Chi se l’aspettava da Manfredi una tale maturità? Lasciò tutti a bocca aperta
Commento di maurizia | luglio 2, 2011
Un’opera che scava profondamente nell’animo umano, un’opera che onora il nostro cinema
Commento di claretta | luglio 5, 2011
Pochi film si rivedono sempre volentieri come questo
Commento di joel | luglio 6, 2011
Che dire? Bello!
Commento di manuel | luglio 13, 2011
Grazie Nino per averci regalato questa perla
Commento di iacopa | luglio 16, 2011
mi commuove sempre
Commento di Anonimo | gennaio 15, 2013